welfare aziendale
Pubblicato il 10 Febbraio 2020

Cresce il welfare aziendale

Cresce il welfare aziendale. Ergo cresce l’investimento da parte delle aziende nel benessere dei proprio lavoratori. Il motivo è sintetizzabile in una frase detta da uno dei miliardari più famosi del mondo, Richard Branson, “Abbi cura dei tuoi dipendenti perché loro si prenderanno cura della tua azienda”.

Veniamo ai numeri. Secondo il recente 3° Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale infatti, nel 2019 le misure di welfare previste dalle aziende sono aumentate del 6,6% rispetto al 2018.

Dei 17.300 contratti attivi depositati telematicamente al Ministero del Lavoro a novembre 2019, il 52,7% (9.121) prevede misure di welfare aziendale. Nel novembre 2018 la quota era pari al 46,1% dei contratti: +6,6% la variazione percentuale. Per quanto riguarda la contrattazione di secondo livello, nel 2017 il 33% dei contratti prevedeva accordi di welfare aziendale, nel 2018 la percentuale è salita al 38%. Il 54,5% dei lavoratori dipendenti sarebbe favorevole a scambiare qualche incremento retributivo con servizi di welfare in azienda ed il consenso è pari al 57,1% tra manager e direttivi, al 57,8% tra gli impiegati, al 42,9% tra operai ed esecutivi.

Migliora la conoscenza del welfare aziendale. Non solo. Il 22,9% dei lavoratori dichiara di conoscere bene il welfare aziendale (+5,3% la differenza percentuale rispetto all’anno scorso): il 39,3% di dirigenti e direttivi, il 23,9% degli impiegati, il 14,3% di operai ed esecutivi. Migliora dunque la conoscenza del welfare aziendale ma restano i gap di conoscenza poiché chi si colloca più in basso nella scala aziendale lo conosce di meno. Il 54,4% dei lavoratori italiani pensa che l’attivazione di servizi, benefit e prestazioni di welfare aziendale contribuirà nei prossimi anni a migliorare la qualità della vita in azienda, il clima aziendale e la soddisfazione dei lavoratori, con percentuali più elevate tra dirigenti (64,3%) e intermedi (56,2%) rispetto ad operai ed esecutivi (45,2%).

Il miglioramento della qualità della vita

Già oggi, comunque, il 66,1% dei lavoratori che beneficiano di servizi di welfare aziendale dichiara che esso sta contribuendo a migliorare la propria qualità della vita: un riconoscimento del valore del welfare aziendale che è trasversale ai ruoli svolti in azienda, perché a dichiararlo è l’89,5% di dirigenti e direttivi, il 60% degli impiegati, il 78,8% di operai ed esecutivi.

Cosa si intende per welfare aziendale

Si tratta dell’insieme di benefit e iniziative che le aziende dispongono ed erogano a sostegno del reddito dei lavoratori, in modo da accrescere il benessere lavorativo e familiare al di là della retribuzione classica.

Le iniziative di welfare aziendale sono perciò a vantaggio non solo del dipendente, ma anche dell’azienda, che, conferendo ancora più importanza e valore alla propria risorsa umana, investe su di essa al fine di ottenere un progresso della produttività e un miglioramento del “clima” dell’ambiente di lavoro.